Il mio approccio alla costruzione di flauti shakuhachi

Quali tipi di shakuhachi?

Lo shakuhachi è un flauto in bamboo dritto giapponese, a 5 o 7 fori.

Esistono due tipologie di flauti in bamboo shakuhachi, jinashi e jiari.

I Jiari sono flauti che hanno un canale artificiale, e quindi non rispondono al suono naturale della canna di bamboo. Per esigenze di intonazione e volume, gli shakuhachi moderni sono quasi sempre jiari, e vengono spesso effettuati con una tecnica chiamata “cast bore” dove tramite un mandrino calibrato sulla lunghezza del flauto, si ricava in poco tempo un flauto intonato. Questi flauti hanno in genere un suono più tagliente dei jinashi.  In pratica il jiari è un flauto di bamboo stuccato con il JI (stucco naturale composto da urushi + tonoko) o plastica epoxy o altro materiale usato come stucco, e appunto ricoperto di bamboo. Una buona alternativa al jiari più economica è lo shakuhachi yuu che appunto è un jiari in plastica.

I jinashi invece sono gli shakuhachi antichi usati dai monaci zen, sono flauti “semplici” dove il canale di bamboo viene rispettato, si elimina solo materiale, quello che serve per costruire uno strumento musicale, ma si accettano i compromessi della natura. Quel che si ottiene è uno strumento con un suono unico e irripetibile, capace di andare in risonanza con la natura e capace di ricaricare positivamente il suonatore con le frequenze emesse. Anche un flauto jinashi semplice di livello Meditazione può dare molte più soddisfazioni di un costoso jiari giapponese.

Nella foto sotto la comparazione tra il canale di un flauto jinashi e un flauto jiari a sinistra, in conclusione un flauto jinashi ha un suono più caldo e oscuro, questo è dato anche dal canale che è generalmente più largo. Mentre un flauto jiari ha un suono più tagliente, con una risonanza maggiore e una maggiore estensione nella terza ottava.

bore-comparison

Per i miei flauti migliori a volte aggiungo materiale per migliorare (in alcuni punti) l’intonazione e la risonanza e ottenere il miglior suono possibile. Essendo lo shakuhachi un flauto in bamboo, utilizzo solo materiali naturali (lacca giapponese urushi, tonoko, e pigmenti naturali). Tutti i miei flauti migliori sono laccati con urushi e pigmenti atossici e avolte naturali (nero ossido di ferro, terre naturali ecc..), per il rosso lacca non utilizzo il  cinabro (data la sua tossicità derivata dall’ alto contenuto di mercurio), ma utilizzo un ossido rosso giapponese molto costoso e adatto per alimenti.

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Prediligo sempre la tecnica jinashi, che prevede di rispettare il suono originario del bamboo, dando ad ogni flauto ha un suono unico.

Costruire jinashi di qualità è un arte molto più raffinata del costruire jiari, è possibile avere jinashi con un suono potente e stabile come quello di jiari, ma con un timbro e caratterstiche sonore più dolci e in armonia con la natura. Alcune volte utilizzo la tecnica di spot tuning, che consiste di aggiungere piccole quantità di JI ( uno stucco composto da urushi + tonoko) in alcuni punti per migliorare risonanza e intonazione, riservo questa tecnica laboriosa, che richiede tantissimo tempo, solamente ai miei migliori shakuhachi, che possono richiedere mesi per essere completati.

LIVELLO MEDITAZIONE: prima ottava intonata, seconda ottava qualche nota probabilmente non intonata, adatto alla meditazione e ai principianti.

LIVELLO STUDENTE: prima e seconda ottave intonate, buona risposta nelle tecniche meri, buona risonanza.

LIVELLO PROFESSIONALE prima, seconda e terza ottava (2.5 ottave), intonate, ottima risonanza e eccellente Meri

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Informazioni sulle lezioni

Da oggi gratis per i nuovi studenti, il fischietto per abituarsi alla imboccatura dello shakuhchi on the go!  GAMBARIMASHO 🙂

 

Attualmente do lezione in due modalità Dal vivo (sempre preferibile) o usando Skype tramite webcam. Faccio notare che non dispongo di una licenza Shihan per questo il costo delle mie lezioni è più basso, se volete imparare brani honkyoku in maniera perfetta, credo che un shihan vi sarà di maggior aiuto, se avete già esperienza alle spalle.

Le lezioni dal vivo sono disponibili a questi costi:

  •  lezione presso Villanova di Bagnacavallo provincia di RAVENNA, vedi sezione contatti del sito. (circa 50  minuti di auto da Bologna)
  •  lezioni a BOLOGNA o RAVENNA. (minimo 2 ore)

Lezioni con Skype

 lezioni tramite Skype (E’ indispensabile avere una webcam e un microfono, 5 euro per il setup del computer e test comunicazione)

Durante tutte le tipologie di  lezione  verrà fornito materiale di studio a titolo gratuito.

  • E’ necessaria esperienza e conoscenza della teoria musicale per suonare lo Shakuhachi?

Non è necessaria alcuna esperienza ne conoscenza della teoria musicale, anche perché la musica giapponese è scritta in un’altra notazione.


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    Articoli recenti

    Attenzione alla cultura falsa dello Shakuhachi

    Ciao, scrivo questo post per informare i miei studenti e tutti gli interessati allo shakuhachi a fare attenzione alla propaganda che questo strumento sta avendo via internet, in special modo tramite youtube e facebook. Se da una parte sono contento della diffusione di questo strumento, da un’altra parte noto la necessità di proteggere quelle che sono le culture e tradizioni.

    Lo shakuhachi è legato ad una cultura antica quella appunto giapponese che non è new age spesso si sentono su youtube video improvvisati con tanti effetti di delay e riverbero che mal si sposano con lo shakuhachi, ricordo che lo shakuhachi è uno strumento che veniva suonato dai monaci komuso all’ aperto, dove il riverbero era assente, solo suonando all’aperto puoi conoscere il tuo vero suono e capire a pieno i tuoi difetti, per questo incoraggio sempre i miei studenti a fare pratica all’aperto, possibilmente in mezzo alla natura.

    La musica stessa che sia honkyoku o sankyoku o minyo … richiede uno studio a parte che deve avvenire presso un maestro che a sua volta a studiato presso un maestro, la musica in giappone è sempre stata trasmessa oralmente, sono contrario alla necessità che gli insegnanti per insegnare devono procurarsi un costoso certificato così come sono contrario a prezzi troppo costosi per gli studenti,  ma condivido nella necessità che la cultura dello shakuhachi venga il più possibile tutelata.

    Lo shakuhachi non è musica new age, così come per costruire lo shakuhachi sia che si tratti di un jiari o di un jinashi occorrono tecniche precise che solo pochi maestri conoscono, per questo un buon strumento specie se in bamboo non può costare poco, la costruzione a mano e la conoscenza dell’artigiano non possono che aumentare il suo valore, come è giusto che sia.

    Su ebay come su altri siti si trovano invece flauti in vendita  che vengono chiamati erroneamente shakuhachi, ma che di fatto non lo sono, non sono infatti in grado di padroneggiare tutte le note e colori che lo studio della musica tradizionale richiede. One song magazine ha scritto un articolo su questo argomento sul suo sito. Pertanto quando volete comprare uno shakuhachi seguite sempre il consiglio del vostro insegnante, per evitare sorprese e ritrovarvi con uno strumento che sarà capace di soddisfare le vostre esigenze solalmente all’ inizio.