Domande Frequenti

  • Esistono shakuhachi di diverse scale?

Certamente, come tutti i flauti a seconda della lunghezza la nota base cambia. Flauti più corti generano note più acute, e più lunghi note più gravi. La lunghezza standard dello shakuhachi è 1.8, che corrisponde a circa 54,5cm ed è intonano in D (Re). Il termine Shakuhachi deriva proprio dalla lunghezza standard 1 Shaku (misura antica giapponese corrispondente a 30,3 cm) e 8 (hachi) sun (altra misura antica giapponese che corrisponde a 1/10 di shaku).

  • Quali sono le lunghezze più usate?

Le lunghezze più usate sono 1.8 e 1.6 per i generi minnyo e sankyoku. Per l’honkyuku generalmente si scelgono flauti più lunghi dal 2.1 in su, il più usato è probabilmente il 2.3,2.4. Il flauto più lungo ancora suonabile da mia esperienza è il 3.4, ma non è assolutamente un flauto adatto a tutti.

  • Esistono flauti shakuhachi intonati in 432hz?

Normalmente i flauti Jiari professionali hanno un intonazione intorno a 442hz, qui facciamo una parentesi, lo shakuhachi è uno strumento molto sensibile e la temperatura esterna influenza anche sull’intonazione, quindi quando dichiaro un intonazione mi riferisco al flauto suonato a 20 gradi celsius e suonato bene, i principianti di solito hanno un intonazione calante perché tendono a suonare in meri e a non sfruttare le massime potenzialità del flauto. E’ possibile costruire flauti in 432hz e ho notato che spesso i flauti jinashi tendono naturalmente a suonare a 432hz.

  • Quanto costa uno shakuhachi? 

La cosa più importante è di non cimentarsi all’acquisto di un flauto shakuhachi da solo, ma di chiedere aiuto per la selezione dello strumento. Offro gratuitamente la consulenza sul valutare la qualità di flauti shakuhachi e se possibile offro anche la possibilità di migliorare lo strumento (quando possibile).

Lo shakuhachi è un flauto in bamboo, ogni canna di bamboo è diversa per natura, già la selezione della canna di bamboo adatta richiede tempo, la canna viene poi trattata al fuoco e fatta stagionare per diversi anni. Una canna di buona qualità e di madake giapponese costa all’ incirca 200$ (circa 180 euro).  Dopo aver trovato la canna giusta, tutto il processo di lavorazione viene eseguito a mano, non si possono usare torni o strumenti a controllo numerico perché è necessaria un estrema precisione ed ogni canna è diversa per natura. Lo shakuhachi è uno strumento apparentemente semplice, ma che in realtà nasconde una estrema complessità per quanto riguarda la costruzione, solo chi sa suonare lo shakuhachi in tutte le sue note, può testare la qualità di uno strumento. Io divido i miei strumenti a seconda della qualità MEDITAZIONE, STUDENTE e PROFESSIONALE, tutti i miei flauti sono fatti solo su commissione, visto il tempo necessario.

Per questa ragione per contenere i costi esistono Shakuhachi in legno torniti che hanno un costo intorno ai 200 euro. Esistono inoltre shakuhachi in plastica come lo yuu (intorno ai 180 euro) e lo shakuhachi in pvc, che è il più economico circa 50 euro. 

I flauti jinashi quelli che rispettano il canale dello shakuhachi, sono i più difficili da costruire e pertanto sono anche (se di buona qualità) i più costosi.

Non sempre è possibile completare con successo un flauto  Jinashi e spesso si buttano così ore di lavoro e materiale.

Per un flauto in bamboo jiari cast bore il costo è di circa 400 euro se senza radice, con la radice raggiunge e supera i 1000 euro. Flauti jiari tradizionali costruiti con il metodo tradizionale giapponese hanno costi ancora più elevati, e arrivano anche a 4000 euro…

I flauti jinashi se costruiti da un giapponese superano sempre i 1000 euro, i miei flauti (livello meditazione o studente) sono alternative di qualità, più economiche.

  • E’ difficile suonare il flauto shakuhachi?

Senza dubbio si!, Si tratta di uno dei flauti più difficili da suonare, ed è uno degli strumenti musicali più difficili al mondo (se lo si vuole suonare da virtuoso), tuttavia l’esperienza in se e anche il solo riuscire a fare una nota e ascoltare il proprio respiro che si tramuta in suono è appagante. Io non mi sono mai posto il problema se lo shakuhachi sia difficile o no, ma mi sono sempre divertitto a suonare anche cose semplici, penso sia questa la mentalità giusta. Per fare musica apprezzabile con lo shakuhahci occorrono diversi anni di pratica, mentre avere un esperienza meditativa e rilassante è possibile fin dall’ inizio.

Vediamo ora perché lo shakuhachi è uno strumento musicalmente difficile:

  1. Nelllo shakuhahci sono presenti solo 5 fori, per fare tutte le note intermedie  e quindi necessario imparare delle tecniche meri e kari, che utilizzano dei movimenti sincronizzati di testa e dita per direzionare il getto d’aria e avere quindi la nota intonata. L’intonazione va costruita e la nota pensata, un pò come avviene per altri strumenti come la tromba…
  2. Nello shakuhachi non è presente un imboccatura come nel flauto dolce, questa imboccatura va costruita usando le labbra del musicista, se è vero che non avendo un imboccatura lo shakuhachi permette di generare tantissime varietà di suono (pulito, sporco, graffiante) e dinamiche sonore, è anche vero che per un principiante solo la fase iniziale di generare un suono stabile è abbastanza frustrante.
  3. Nello shakuhachi il vibrato viene efffettuato con un movimento della  testa, ed esistono vari tipi di vibrato (kari), il vibrato che va dall’alto in basso, il vibrato da destra a sinistra, il vibrato circolare ecc…imparare e padroneggiare questi movimenti richiede diversi anni di pratica.
  4. Nello shakuhachi esiste un concetto nuovo per ad esempio un musicista occidentale. Una nota musicale  (per la musica giaponese) non è diffrenziata solo in base alla frequenza, ma anche in base al sapore o colore di questa. Pertanto con lo shakuhachi esistono diverse note che hanno nomi diversi, stessa frequenza, ma diverso colore.
  • Cosa significa Shakuhachi?

Shakuhachi significa 1, 8 Shaku, lo shaku è un unità di misura giapponese che equivale a circa 30,3 centimetri. Questo perché la misura standard dello shkuhachi in RE è di circa 55 cm. Altri shakuhachi più lunghi o più corti come il 2.0 o l’1.6 vengono sempre chiamati shakuhachi e non nishaku (2.0) o shakuroku (1.6). Trovo che il nome sia alquanto buffo, tuttavia esistono flauti shakuhachi da 1.3 a 3.0 e oltre… Come per il flauto dolce esiste il contralto il  tenore ecc…Solo che la classificazione è in base alla lunghezza.